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lunedì 27 settembre 2010

qualche piccola curiosità..

oggi ero partita con l'idea di mettere nel blog i nomi dei protagonisti.. ma qualcuno mi ha fermata in tempo."pensaci bene.." mi ha detto."se tu mettessi uno qualsiasi di quei nomi in un motore di ricerca, verrebbe subito fuori chi sono. la metà della suspance creata sul libro va a farsi friggere!" in effetti è vero.. e sinceramente.. non ci avevo pensato. il fatto è che non sono proprio nomi comuni.. per dire se io digito "cleopatra" mi viene subito fuori chi è.. e quindi si saprebbe che come minimo la storia riguarda l'egitto! arghhhhhhh peccato. sono talmente tante le persone che mi hanno chiesto un piccolo indizio, un particolare, un "aiutino" come direbbero nei quiz... in più io proprio muoio dalla voglia di dirvelo. perciò ecco:
protagonista: si chiama come un mio familiare.
antagonista: è un nome inesistente.
cooprotagonista: andrea (ma non vi dico se maschio o femmina)
antagonista 2: nome di una costellazione.
aiutante: nome di uno stato d'animo.
fulcro uno: nome new age.
fulcro due: nome decisamente biblico.
fulcro tre: soprannome (ma il vero nome in realtà non si sa)
beh.. direi che così salvo capra e cavoli.
stasera ripulisco il cap uno.. la cosa che proprio non mi aspettavo è il lunghissimo , certosino lavoro di rifinitura.. passano davvero le ore! ma me ne accorgo solo quando mi fa male tutto il corpo per la postura innaturale :-)
cercherò il sistema di dare altri indizi senza scoprire le carte..
nel frattempo volevo dirvi grazie, siete davvero tantissimi a seguire il mio blog che per sua natura finirà. ma è doveroso dire che con voi sto vivendo una bellissima avventura. grazie per il sostegno! il rapportino settimanale che ricevo mi riempie il cuore di gioia.. anche se è difficilissimo diventare followers, a quanto sembra, le visite giornaliere sono più di duecento.. GIORNALIERE! tutto mi dice "con questo sostegno.. ce la farai!"

venerdì 24 settembre 2010

ho visto quanto è semplice..

...è semplice crogiolarsi nel dolore e pensare che sia legittimo.
...è semplice convincersi che non cambieremo mai e rifaremo gli stessi errori.
...è semplice dire "io non sono così" e sentirsi in diritto di essere come gli altri.
...è semplice fare i forti e non concederci la possibilità di sbagliare.
è semplice non perdonarsi, non mostrare comprensione verso sè stessi, non darci i giusti tempi di elaborazione degli eventi dolorosi, pretendere il massimo, aspettarci che venga riconosciuto e se non avviene avvilirsi, piangersi addosso.
è semplice non ricordarsi che qualcuno ci fa simpatia.. frequentiamolo. che qualcosa ci piace fare.. ritagliamoci del tempo. che i nostri giorni sono NOSTRI e passeranno.. tanto vale sforzarsi di farci felici. la strada è libera, fino a che non ci rotola un masso sopra per sbarrarla definitivamente, dovremmo trovare naturale camminare e vedere dove ci porta.. con curiosità ed entusiasmo. e se qualcosa vuole spegnerci allora corriamo..
amica mia, questo post stasera lo scrivo per te. fatti coraggio.. ai lati della tua strada ci saranno tutti. su la testa.. inizia a viverti davvero!

martedì 21 settembre 2010

a volte vorrei che fosse sempre notte..

o quantomeno che durasse un po' di più. più tempo per godere della compagnia dei miei personaggi.. animi intensi, veri, imperfetti. dal crepuscolo in poi preparo la mia stanza alla notte.. quando sento che il tempo di scrivere è finalmente giunto. incensi e candele.. addormento emma e i primi segni dell'incantesimo non tardano a comparire. un piacere dolce scorrere con le dita sulla tastiera, il respiro della mia piccolina scandisce esattamente il tempo dei miei pensieri, che uno alla volta, volando come soffiati da una mano gentile, prendono vita e si appoggiano nel giusto posto della storia. che naturalezza.. e quanto benessere! sorridendo ripenso alla stranezza di questi giorni. ho sentito il bisogno irrefrenabile di avere un oggetto che mai avrei pensato di possedere, che non mi era mai servito e che nel modo più assoluto non mi sarei sognata di comprare. ma qualcosa mi diceva che lì avrei trovato una risposta alla domanda del secolo.. è davvero giusto il titolo del libro a cui avevo pensato? mi sono davvero arrovellata il cervello.è da così tanto che penso al titolo! chissà perchè in taliano mi suonava tutto male. questo? naaa .. quest'altro? ancora meno. ma per volontà di chissà chi mi tormentava l'idea di non possedere quell'oggetto. per farla breve sono andata in libreria e l'ho comprato. un piccolo dizionario di latino. non l'ho nemmeno guardato molto.. nei giorni successivi, ma stasera l'ho preso in mano e ho detto: vediamo se è il tuo momento. ho trovato il titolo al primo sguardo. una parola unica, semplice, di grande effetto, che di per sè racchiude decine di significati tutti aderenti alla storia. il mio romanzo si chiamerà "tactus" che tradotto letteralmente vuol dire "tocco". se mi chiederanno mai: "perchè proprio in latino?" la risposta sarà: "ho solo seguito un suggerimento, ma di chi fosse non ne ho idea!" seguiranno momenti questa notte in cui gusterò questo titolo, immaginerò i colori della copertina, sconosciuti compralo.. dando vita vera ad un sogno... il mio grande, meraviglioso sogno! per fortuna è ancora notte..

lunedì 20 settembre 2010

ben tornato raccoglimento..

in effetti questo è il bel compito dell'autunno.. l'invito al raccoglimento. so che sarebbe più indicato raccontare della mia estate ma.. l'ho trovata sempre irritante e dispersiva. di gran lunga preferisco ritagliarmi il giusto tempo dei pensieri come fanno le foglie, gli alberi.. saggiamente si ritirano per poi tornare rinnovati. ecco che tutto questo ai miei occhi diventa una vera e propria magia. per tutta l'estate ho raccolto idee, osservato persone ma contrariamente a quanto mi aspettavo non ho scritto una sola riga del mio romanzo. la traccia era ben protetta nella mia mente, protetta dai doppi turni, dalla stanchezza e dal centuplicarsi dei miei doveri quasi impossibili da assolvere atterrata dal caldo torrido. ho incubato tutte le mie idee quasi come una chioccia che cova le sue uova, raccolta ma attenta, rilassata ma in guardia. ed ecco alla prima foglia gialla, alla prima pigna o "castagna matta" per terra si sono schiuse tutte insieme le mie idee liberando ,secondo me, il finale degno di qualsiasi attesa. ora il più è fatto. il libro è finito ma credo che rifinire le pagine di questa incredibile storia richiederà ancora del tempo, tempo di grande qualità. forse, anzi, sicuramente non sarò mai soddisfatta appieno e nel tempo mi verranno in mente altre cose da dire che riterrò frondamentali ma una volta scritta la parola fine penso che farò pace con tutti i miei "ma" e i miei "se".
ben tornato autunno..

giovedì 16 settembre 2010

uno, due, tre.. prova prova...

prove tecniche di trasmissione :-) ripristino blog. novità condivisione su fb e twitter