in effetti questo è il bel compito dell'autunno.. l'invito al raccoglimento. so che sarebbe più indicato raccontare della mia estate ma.. l'ho trovata sempre irritante e dispersiva. di gran lunga preferisco ritagliarmi il giusto tempo dei pensieri come fanno le foglie, gli alberi.. saggiamente si ritirano per poi tornare rinnovati. ecco che tutto questo ai miei occhi diventa una vera e propria magia. per tutta l'estate ho raccolto idee, osservato persone ma contrariamente a quanto mi aspettavo non ho scritto una sola riga del mio romanzo. la traccia era ben protetta nella mia mente, protetta dai doppi turni, dalla stanchezza e dal centuplicarsi dei miei doveri quasi impossibili da assolvere atterrata dal caldo torrido. ho incubato tutte le mie idee quasi come una chioccia che cova le sue uova, raccolta ma attenta, rilassata ma in guardia. ed ecco alla prima foglia gialla, alla prima pigna o "castagna matta" per terra si sono schiuse tutte insieme le mie idee liberando ,secondo me, il finale degno di qualsiasi attesa. ora il più è fatto. il libro è finito ma credo che rifinire le pagine di questa incredibile storia richiederà ancora del tempo, tempo di grande qualità. forse, anzi, sicuramente non sarò mai soddisfatta appieno e nel tempo mi verranno in mente altre cose da dire che riterrò frondamentali ma una volta scritta la parola fine penso che farò pace con tutti i miei "ma" e i miei "se".
ben tornato autunno..
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento