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mercoledì 21 settembre 2011

lo voglio ribadire.. ora!

mettigli le ali...
e fallo volare al di sopra della tua testa. prendi il tuo desiderio, accarezzalo a lungo. confida a lui le tue paure.. ad ogni parola sembreranno più piccole. da lontano arriverà un coraggio nuovo. devi sapere che ne abbiamo le forze, e devi sapere che possiamo tutto. illusoria l'idea di possedere un sogno perchè fortunatamente lui possiede noi, dobbiamo solo metterci coraggio e un po' di convinzione. lui si accende e fa tutto da solo. in ogni paese, in ogni periodo storico, in tutti gli uomini che hanno vissuto e vivono esiste; una forza invisibile.. chiamiamola magia. ruota intorno ad essa l'universo intero. perciò fallo volare fino a toccare il sole, fallo precipitare fino a giocare col diavolo, fagli conoscere il mondo come un bizzarro visitatore che vive in casa tua. allaccia tutti i legami, sii felice, disperato e ancora felice. dall'essere autentico (non perfetto) nascono meravigliosi globi luminosi, come occhi nuovi mettili al collo.. poi fiero cammina per strada. ricorda: non piacerai a chi al collo non avrà proprio nulla.. ma tu continua a camminare, sorridendo se ti va.. piangendo se ti va. questo raccomando a me stessa.. senza la presunzione di allargare il concetto ad altri.

per un po' non ci ho visto...

... nel senso letterale del termine. sono tantissime le cose di cui ho sentito la mancanza nell'ultimo periodo. una tra queste poter continuare il mio blog. non vedere è stata un'esperienza strana e dolorosa.. ma utilissima. ora piano piano son tornate le lettere e non le voglio più lasciare.. in tantissimi mi siete stati vicino e ho tutta l'intenzione di compensarvi come vi si deve. innanzi tutto grazie per tutta la posta privata che ho ricevuto, le idee si erano fermate come ingranaggi inceppati, ma ora grazie a questo speciale sostegno tutta la macchina si è rimessa in moto e sembra che funzionare come prima, anzi meglio. a presto allora sul blog.. grazie ancora per il sostegno, le visite non sono mai scese sotto i 200 al giorno.. grazie davvero di cuore. atena

sabato 13 agosto 2011

c'è bisogno di magia...

... intesa come arte naturale che parte prima di tutto dall'osservazione. molto tempo fa qualcuno mi disse: noi non scopriamo niente. penso che intendesse che è tutto evidente per chi guarda all'uomo e alla natura con spirito attento. una volta non si diventava capo, reggente, imperatore senza aver dimostrato di maneggiare l'arte della magia. non parlo ovviamente di imbroglioni corrosi dalla saccenza e dal lucro. ma so che ci fu un momento nella storia in cui si ritenne sconveniente l'atteggiamento da mago sapiente preferendo di gran lunga la prudenza chirurgica del filosofo. nei secoli questo ci ha allontanato dalla nostra reale essenza come il non dover predare ha assotigliato i nostri canini tanto da farci credere irreali le vecchie storie di cosa eravamo. dunque cosa dovrei credere? che non esistono le premonizioni, le divinazioni, gli spiriti buoni, gli innamoramenti tra gli astri, le sacerdotesse druide, le eteree, le fate, gli gnomi, gli angeli? e a cosa ci ha portato credere nel nuovo uomo? chi ha detto che questo vivevere coi piedi per terra sia la realtà? chi mi dice che nessun uomo mai abbia avuto ali e conservi le scapole come ricordo lontano della struttura che le sosteneva? chi mi dice che questa pulsione verso il cielo stellato, verso le parole incantate e verso il bisogno di circondarsi di tutto ciò che ricordi i miti magici non siano i resti di ciò che ero? chi mi dice che NON lo ero? chi mi dice che non lo era chi mi passa accanto? chi mi dice che non lo eri proprio tu... che mi stai leggendo?


martedì 22 febbraio 2011

ama male..

sembra inutile e stupido dirlo. . ma è una verità così piccola e semplice eppure tanto nascosta tra le pieghe della vita. nascendo abbiamo ricevuto il diritto di esistere. . il diritto di amare, soffrire, capire coi nostri tempi, interpretare tutte le cose, reagire. . abbiamo il diritto di ESISTERE. ci siamo perchè ne abbiamo il diritto dunque chi ci può dire qualcosa se abbiamo bisogno di tedpo per elaborare gli eventi? esistiamo quindi abbiamo il diritto di aspettare. chi ci può dire qualcosa sul nostro stadio di maturazione? esistiamo quindi abbiamo il diritto che questo si svolga secondo la nostra natura. eppure è così all'ordine del giorno, anche nelle conversazioni più comuni, sentir dire: è immaturo, non cresce, soffre per niente e la più brutta di tutte AMA MALEEEEEE! MA SANTO IDDIO! ma di cosa ci riempiamo la bocca? tantovale diventar sordi se è questo che si deve sentire. proviamo a dire: è quello che è. accettalo, facci i conti e se non ti va espatria. ma chi ci ha abituati così?

martedì 18 gennaio 2011

ci sono parole che..

ti strizzano l'anima fino a tirarne fuori il più dolce dei nettari o il più nauseabondo olio stantio.perchè? chi ha dato loro quel potere? perchè ci cambiano, consolano, comprendono, descrivono così facilmente? e perchè quando non riesco a trovarle mi sento così in disarmonia con tutto quello che sono? possibile che dipenda solo da loro? perchè la storia si ferma? perchè non vado, mi inceppo e cerco ovunque tempo e modo di esprimermi come un bisturi che disegni perfettamente i personaggi nel mio tempo e nel mio spazio? e perchè ho sempre paura che non passi quando so che non è così? inevitabilmente arriva la prima parola, poi la seconda e invine si snocciola , come un rebus facilissimo, davanti ai miei occhi, il quadro perfetto di ciò che DOVEVO dire. è fisicamente doloroso.. non riesco. per ora non riesco. perchè ci vuole così tanto!

sabato 15 gennaio 2011

punti e specchi

quello che in questa storia mi è piaciuto di più riportare è stato il movimento emotivo e l'impossibilità di tornare indietro sui passi della crescita una volta compiuti. la nostra storia è scritta con la "replay" ve la ricordate? una penna dal tratto deciso che si può cancellare anche mille volte lasciando solo una piccola traccia del suo passaggio.. ma l'ineluttabilità dei nostri percorsi sta nel fatto che una volta ascoltato un desiderio hai l'opzione di ignorarlo consapevolmente o meritarsi la sua fiducia e lottare per lui. non ci sono altre opzione, loro non ci sanno stare immobili in fondo al cuore. non si possono affossare nella sterilità di un quotidiano fine a sè stesso. con i caratteracci di questi personaggi poi era proprio una cosa impossibile.. improponibile.. oggi farò una cosa speciale. uscirò per strada e passeggiando immaginerò di essere in compagnia con la protagonista del mio romanzo, le chiederò qualche consiglio, staremo zitte a guardarci riflettendo ognuna per i fatti propri.. magari un caffè come due amiche. confronteremo i punti cardini a cui siamo arrivate.. ognuno dalla sua direzione. ci incontreremo e.. sarà bello vedere la mia anima e i miei desideri riflessi nel suo specchio. magico, piccolo e inesistente contatto fra chi esiste e chi crede di esistere.

lunedì 10 gennaio 2011

lunghi periodi di ascolto

inevitabile. quando si inizia ad ascoltarsi non si smette. non è come un vizio, una dipendenza.. è come respirare o nutrirsi. è necessario. non passa per viziato, meticoloso, pignolo o pretenzioso chi si ascolta. passa per "naturalista" o meglio ancora "nudista". è semplice distinguere chi lo fa e chi dice di farlo, negli effetti ci sono i segni di un consapevole benessere e una sorta di accettazione dei propri limiti. così finiscono in nulla anni di parole inutili.. lasciano il posto a quelle essenziali, rivedi tutte le notti passate a cercare mille risposte ad una unica domanda che aveva un'unica risposta. bisogna caricarsi, pronti a fare il balzo che, sei sicuro, ti renderà diverso da tutti, magari additato da qualcuno.. ma finalmente autenticamente te stesso. una volta atterrato l'unica differenza realmente apprezzabile tra te e gli altri è solo un piccolo segno: un sorriso consapevole e un passo più deciso.

giovedì 14 ottobre 2010

il mistero preso così com'è..

una domanda diversa dalle altre.. questa non ha risposta.
uno sguardo diverso dagli altri.. non si posa da nessuna parte.
un ascolto diverso dagli altri.. nessun suono all'orecchio.
un sentimento diverso dagli altri.. nasce senza nome.
un regalo diverso dagli altri.. nessuna mano te lo consegna.
il mistero passa inosservato per chi non si chiede nulla, è un tormento per chi si interroga su tutto, è un compagno silenzioso e presente per chi se ne sente parte.
necessario come gli affetti, l'acqua e il cibo.. per me.
è un cuore in più, è un battito in più, è un sorriso consapevole in più.
è un soffio nel vento, una lacrima nel mare, una virgola in un libro.. cambia il senso, colora un momento e niente resta uguale.

sabato 9 ottobre 2010

quelle piccole strane parole..

...possiedono la forza della natura stessa. vorticano nella mente di chi le ascolta e vanno a cambiare qualcosa. com'è bello sentirsele dire! nessun vanto, nessun doppio senso.. ci sono parole che spostano milioni di persone in un'unica direzione. ci sono parole che hanno il potere di cambiare la prospettiva di tutta una vita. "un giorno ho incontrato tizio, mi ha detto che... e da quel momento non ho pensato ad altro." oppure: " lo conosco da sempre eppure non mi sarei mai aspettata di sentirmi dire quelle cose proprio da lui. beh.. ora è tutto diverso." queste cose accadono sul serio. le parole sono tante avventure e come tali spezzano riti quotidiani, che nel tempo impariamo a considerare eterni.. sbagliando. io le dirò.. a costo di sembrare una mezza matta. io rinquorerò appena potrò. spronerò, ascolterò, non giudicherò..e non perchè è moralmente corretto.. ma solo perchè è una bella possibilità e non la perderò.

martedì 5 ottobre 2010

mettigli le ali...

e fallo volare al di sopra della tua testa. prendi il tuo desiderio, accarezzalo a lungo. confida a lui le tue paure.. ad ogni parola sembreranno più piccole. da lontano arriverà un coraggio nuovo. devi sapere che ne abbiamo le forze, e devi sapere che possiamo tutto. illusoria l'idea di possedere un sogno perchè fortunatamente lui possiede noi, dobbiamo solo metterci coraggio e un po' di convinzione. lui si accende e fa tutto da solo. in ogni paese, in ogni periodo storico, in tutti gli uomini che hanno vissuto e vivono esiste; una forza invisibile.. chiamiamola magia. ruota intorno ad essa l'universo intero. perciò fallo volare fino a toccare il sole, fallo precipitare fino a giocare col diavolo, fagli conoscere il mondo come un bizzarro visitatore che vive in casa tua. allaccia tutti i legami, sii felice, disperato e ancora felice. dall'essere autentico (non perfetto) nascono meravigliosi globi luminosi, come occhi nuovi mettili al collo.. poi fiero cammina per strada. ricorda: non piacerai a chi al collo non avrà proprio nulla.. ma tu continua a camminare, sorridendo se ti va.. piangendo se ti va. questo raccomando a me stessa.. senza la presunzione di allargare il concetto ad altri.