lunedì 14 giugno 2010
poi..
nei giorni successivi ho iniziato ad affezionarmi alla storia. ho chiamato il mio confessionale privato ("frank") e gli ho letto il primo, il secondo e il terzo capitolo. lui era entusiasta, incuriosito, mi ha dato un sostegno incredibile. abbiamo girato insieme ogni vicolo, ogni anfratto, ogni piazzetta di verbania. abbiamo visto scritte sui muri scrostate dal tempo, archi di mattoni vecchissimi, lanterne antiche cementate, resti di vecchi pozzi. ovviamente ogni dieci minuti dovevamo entrare in qualche bar per il freddo polare che c'era. beh.. sarà stato il troppo caffè ma il mio stato di eccitazione per quel romanzo che mi si snocciolava davanti agli occhi, era alle stelle. è stato con me senza lamentarsi, davanti alle chiese fissandone le facciate, traducendo targhe sparse per la città, cercando chissà cosa. ecco.. la sua dedizione è diventata parte integrante della storia stessa. un amico, con un altro nome, con un'altra storia.. ma con lo stesso amorevole sostegno. anche molti di voi si riconosceranno tra le pagine di questo libro, perchè siete il colore e le sue sfumature, la causa, l'effetto, il mio tempo, i preziosi cristalli del mio caleidoscopio.
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